Sociogramma
Dopo aver somministrato agli alunni un questionario di 18 domande ( vedi sotto ), è stata elaborata una sociomatrice sulla base delle domande n° 7 e 8:
7 - Dobbiamo lavorare in gruppo, la classe viene divisa a metà : con chi andrei e a chi affiderei il compito guida?
8 - Come la precedente, con chi non vorrei andare.
INDICAZIONI PER IL SOCIOGRAMMA DI MORENO
Ogni scelta positiva (poniamo, la scelta di A da parte di B) viene indicata mediante una freccia che collega l'uno all'altro due membri di un gruppo (in questo caso, B con A). Disponendo i vari membri di un gruppo in diverse zone concentriche, a seconda del numero delle scelte ricevute , per esempio:
- nella zona centrale I tutti coloro che, poniamo, hanno ricevuto 5 o piú scelte;
- nella zona II coloro che sono stati scelti 3 o 4 volte;
- nella zona III coloro che sono stati scelti 1 o 2 volte;
- nella zona IV coloro che non sono stati scelti da nessuno,
risultano con evidenza percettiva alcune caratteristiche fondamentali del gruppo:
- la sua inomogeneità e la sua suddivisione in alcuni sottogruppi con diverso grado di indipendenza;
- la presenza di individui isolati o rifiutati;
- la esistenza, fra due o piú individui, di rapporti unidirezionali, o invece di reciprocità (amicizie);
- la presenza di individui che occupano nel gruppo una posizione centrale.Quest'ultima può assumere due forme tipiche, quella della :
popolarità , nei casi in cui un individuo, X, viene direttamente scelto da molti altri;
potenza , nei casi in cui un individuo, Y, è scelto da pochi altri, ciascuno dei quali tuttavia è scelto da un numero piuttosto rilevante di membri del gruppo.
Un secondo sociogramma può essere costruito per rappresentare l'insieme delle scelte -negative, e cioè dei rifiuti, ponendo però questa volta nelle zone centrali coloro che hanno avuto il maggiore numero di rifiuti.
Questo secondo sociogramma può anche permettere di indicare quali tra gli individui che nel primo apparivano come ' isolati ' (cioè, non scelti da nessuno, sono anche " rifiutati " e cioè non semplicemente trascurati, ma attivamente respinti;
gli isolati restano infatti in posizione periferica ;
gli isolati che sono anche rifiutati passano invece in posizione centrale.
E' evidente la utilità che può presentare, da un punto di vista pedagogico, l'impiego del procedimento ora sommariamente descritto. Esso rende per esempio possibile scoprire rapidamente gli individui isolati e gli individui rifiutati. Questi individui occupano nel gruppo una posizione marginale; deve essere loro facilitato l'inserimento nel gruppo, e questo può essere fatto in vari modi:
- nel caso di un " isolato ", per esempio, affidandogli delle responsabilità che presuppongono una forma di collaborazione costante con alcuni compagni;
- nel caso di un ' rifiutato ', aiutandolo a prendere coscienza di certe difficoltà di adattamento sociale, di certi aspetti sgradevoli della sua personalità o del suo comportamento che hanno un riflesso negativo sul piano dei rapporti con gli altri.